Vasi Vinari in Cocciopesto
Cos’è il Cocciopesto?
Che differenza c’è tra il Cocciopesto e la Terracotta?
La terracotta è argilla cotta in forno. Il cocciopesto è un’insieme di frammenti lapidei e coccio essiccato al sole.
Sono due materiali intrensicamente diversi, anche se assimilabili agli inerti per composizione.
Una differenza sostanziale è che l’essicazione del cocciopesto è naturale, quindi all’aria, mentre la terracotta è, come dice il nome, cotta in forno ad alta temperatura e quindi con cessioni in atmosfera di anidride carbonica.
Che differenza c’e’ tra il Cocciopesto e il cemento?
Il cemento e’ un materiale che ha cento anni, il cocciopesto duemila (per approssimazione).
Il cemento ha una storia molto recente. L’utilizzo del cemento in architettura sta già cominciando a dare dei problemi sia strutturali che di mescola.
L’utilizzo da parte dei Romani del cocciopesto come impermeabilizzante negli acquedotti e nelle terme pubbliche, testa storicamente il materiale e ne dà le sufficienti garanzie per la durata nel tempo.
Ecosostenibilità dei Vasi Vinari in Cocciopesto
L’utilizzo nell’impasto di frammenti lapidei di scarto delle cave e delle fornaci, anche se opportunamente rigenerati, fanno dei nostri vasi, rispetto ai contenitori in acciaio, terracotta e legno, sicuramente i più ecosostenibili.
Anche considerando che nei nostri processi di lavorazione, dall’impasto all’essiccazione, non c’è cessione di anidride carbonica nell’atmosfera.
Certificazione Alimentare
E’ un attestato, rilasciato da enti internazionali abilitati, che certifica l’uso del materiale per il contenimento di liquidi alimentari.
E’un protocollo molto impegnativo che va a verificare tutti i processi di lavorazione.
Nel Cocciopesto la “certificazione alimentare” ottenuta fa si che possiamo adoperare i nostri vasi per contenere il vino senza bisogno di vetrificazione interna, come invece è indispensabile per manufatti in cemento o simili.
Una delle peculiarità del cocciopesto è quella di favorire la micro-ossigenazione. L’ottenimento della “certificazione alimentare”per alimenti ci da la possibilità di adoperare i nostri vasi senza trattamenti di vetrificazione interna. Che invece è obbligatoria per legge per tutti i materiali che non hanno questa certificazione. Nella versione in cemento anche i nostri vasi hanno bisogno di un trattamento interno con vernici bicomponenti alimentari certificate che pero’ quasi annullano la micro-ossigenazione.
Vantaggi
✓ MICROSSIGENAZIONE: Una delle peculiarità sia del cocciopesto che del cemento, e’ quella di garantire una microssigenazione controllata che l’acciaio ed altri materiali non hanno;
✓ INERZIA TERMICA: Lo spessore del materiale delle pareti di sei centimetri sui vasi da 3,5 e da 10 ettolitri, e quello di dieci centimetri per quelli da 17 e 25 ettolitri, garantisce un’importante inerzia termica che permette il controllo della temperatura interna senza rilevanti sbalzi dal caldo al freddo.
✓ Assenza di Strutture e gabbie interne di sostegno (né in acciaio, né in altri materiali) per non consentire il formarsi di dannose correnti elettrostratiche.